Training Course in Cantabria (Spagna) sulle tecniche di Parenting
LKL è partner di invio di un progetto KA104 coordinato dall’Associazione “Futuro Digitale” di Roma e dal titolo “Sharing strategies for the inclusion of people with special needs”: il progetto ha previsto la formazione all’estero nel novembre scorso in Cantabria (Spagna) sulle tecniche di Parenting, ossia di sostentamento della genitorialità per n. 10 formatori nel settore Adult Education.
Due le psicologhe ed assistenti sociali dello staff di LKL che vi hanno partecipato; ecco le impressioni di una delle due: “Ciao cara Claudia, ti scrivo per rimandati il mio pensiero su questo training course. Abbiamo fatto moltissime visite profondamente interessanti, presso associazioni ad impronta sociale ma anche aziendale dove, come concetto concomitante a quello assistenziale della persona, c’è l’orientamento e la formazione lavorativa della persona con disabilità, per lo più intellettiva. Qui in Cantabria il sistema di approccio alla disabilità é molto diverso dal nostro, sorprendentemente inclusivo e pragmatico, focalizzato sull’esigenza primaria della persona non sostituendo la sua volontà con la propria, ma bensì, accogliendola ed incanalandola verso obbiettivi possibili e concreti di indipendenza ed autonomia, spesso anche di autosostentamento. Il processo é lineare e logico un lavoro di un equipe lavora in rete, progettando un percorso personale, assistenziale e formativo per ogni singolo individuo, esigenza e volontà di esso. Professionisti come Psicologi, logopedisti, fisioterapisti ed operatori strutturano percorsi per l’individuo e per le famiglie. Mirano principalmente a rendere queste persone preparate in più settori, specializzandosi su uno in particolare, scelto in base alle personali esigenze desiderio ed effettive capacità, non espongono mai la persona ad obbiettivi che sono troppo al di fuori della loro portata, anzi le insegnano il valore di diventare competenti in qualcosa o più cose e non Nell’utopia di inseguire sogni al disopra della loro portata. (esempio, ragazza autistica con disabilità cognitiva con aggancio d’interesse nei film che coltiva il sogno spropositato di diventare regista, alimentato da persone che le sono intorno, che per paura di deluderla enfatizzano e sostengono questo sogno, sbagliando.) Questo modello di formazione al lavoro é da riportare assolutamente come modello perché seguendo tutti questi passaggi di assistenza, supporto, orientamento, formazione ed inserimento rendono l’integrazione della persona disabile, indiscutibile ed inattaccabile perché l’individuo é preparato a lavorare a sua dimensione, relazionarsi, comportandosi secondo i codici civili corretti.
Delle regole di comportamento sane e strutturate con dei valori solidi che spesso non vengono insegnate direttamente, ma lasciate intendere in maniera implicita, con il risultato che ad oggi anche la società abile non sa come comportarsi per mancanza di educazione, orientamento e formazione. Rebecca”